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17 dicembre 2000, estratto da "Spiragli 55"

  • Federico Gabetti
  • 7 ago 2015
  • Tempo di lettura: 1 min

Di questa data e' la mia prima meditazione... su cio' che e' impossibile meditare: Dio, spazio, tempo e morte si rivelano, ognuno nelle proprie possibilita' o impossibilita', all'uomo che cerca.

Non cerco Dio,

questa notte sotto le nuvole,

aspetto un'alba illuminata di buio

Di due giorni dopo e' l'analisi dell'atteggiamento umano in relazione alla propria condizione di incertezza.

Chi insegue l'attimo

e' un infelice schiavo della morte;

chi attende il futuro

e' uno schiavo infelice della vita.

L'uomo insegue e attende,

attende e insegue fino all'istante in cui

sperando

abbraccia l'indesiderata liberta'.


 
 
 

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